Pour cette première édition italienne du designer du mois, nous avons décidé de vous présenter une des figures phare: Vico Magistretti. En effet il a laissé une empreinte forte, notamment à Milan, ville où il naît en 1920. Il y fait également ses études d'architecture dans la grande et reconnue université Politecnico di Milano. Il finit l'école en 1945 après quoi il travaille dans le studio de son père. Vico, de son vrai nom Ludovico Magistretti a hérité le talent de Piergiulio Magistretti. En effet ce dernier est entre autres l'architecte des galeries Vittorio Emanuele II près du Duomo de Milan, en 1935.
Per questa prima edizione italiana del designer del mese, abbiamo scelto di presentarvi una dei grande persone: Vico Magistretti. In effetti ha lasciato una impronta forte, specialmente a Milano, città dove nasce in 1920. Qui, ha studiato l’architettura nella grande e conosciuta università Politecnico di Milano. Finisce la scuola in 1945 dopo di che lavora nel studio de suo padre. Vico, del suo vero nome Ludovico Magistretti, ha ereditato del talento di Piergiulio Magistrati. In effetti suo padre è non meno che l’architetto delle Galerie Vittorio Emanuelle II vicino del Duomo di Milano, in 1935.
En tant qu'architecte, Vico Magistretti a réalisé notamment le quartier San Felice à l'est de Milan. Cette cité jardin a été pensée comme une bulle séparée physiquement du reste de la ville: milieu urbain chaotique il est composé de petits immeubles, d'un centre commercial et sportif. Tout comme Le Corbusier, architecte avant lui, il se voit obligé de créer du mobilier pour répondre au besoin d'aménagement de ses édifices. Très vite, dans l'époque de gloire du design italien il devient designer de renommée.
Nella sua vita di architetto, Vico Magistretti ha realizzato il quartiere San Felice a l’este di Milano. Questa città giardino ha stato pensato come una bolla separata fisicamente del resto della città: medio urbano caotico. È fato di piccoli edifici, d’uno centro commerciale e sportivo. Tutto come Le Corbusier, architetto prima di lui, si vede nell’obbligazione di creare del mobile per rispondere al bisogno di arredamento dei suoi edifici. Molto rapidamente, nell’epoca di gloria del design italiano diventa designer di grande reputazione.
Il obtient d'ailleurs plusieurs Compasso d'Oro (Distinction de design italienne), notamment pour sa lampe Eclisse (édition Artemide) en 1967, que nous avons eu l'honneur de représenter sous logiciel CAO cette année, mais aussi pour sa lampe Atollo (édition Oluce) en 1979 etle canapé Maralunga 675 (édition Cassina) en 1979 également.
Inoltre, ottiene diverse Compassi d’Oro, in particolare per la sua lampada Eclisse (edizione Artemide) in 1967, che abbiamo avuto la fortuna di ripresentare sotto un software CAO quest’anno, mà anche per la sua lampada Atollo (edizione Oluce) in 1979 e il sofa Maralunga 675 (edizione Cassina) in 1979 anche lui.
Sa ligne directrice pour toutes ses créations est la simplicité. Mais comme il l'a si bien dit : " La semplicità: La cosa la più difficile del mondo." Pour arriver a cet objectif, il travaille des formes géométriques centrées sur l'essentiel. Qualité qu'on reconnaît à ses oeuvres. Autre devise du designer, qui s'avère être applicable pour lui même: "Un oggetto di buon design deve durare a lungo, 50 anche 100 anni". En effet, plus de 50 ans après leur première sortie, les objets de Vico Magistretti sont encore des "Best Sellers". Douze d'entre eux sont aujourd'hui exposés de manière permanente au MoMA de New York. Décédé en 2006, on entend encore et toujours parler de lui: par exemple, Cassina fait la publicité du canapé Maralunga quarante ans après dans le magazine IDEAT (Hors Serie Architecture, Octobre 2014).
La sua linea direttrice per tutte le sue creazioni è la semplicità. Mà come l’ha detto lui: « La semplicità: la cosa la più difficile del mondo. » Per arrivare a quest' obiettivo, lavora le forme geometriche incentrate sull’essenziale. Qualità che si riconosce a suoi prodotti. Altro motto del designer, che è applicabile per lui stesso: « Un oggetto di buon design deve durare a lungo, 50 anche 100 anni ». In effetti, più di 50 anni dopo la loro prima uscita, i oggetti di Vico Magistrati sono ancora dei « Best Sellers ». Dodici di questi oggetti sono esposti permanentemente al MoMA di New York. Deceduto nel 2006, si sente ancora parlare di lui: per esempio, Cassina fa della pubblicità per il sofà Maralunga quaranta anni più tarde nella rivista IDEAT (Hors Serie Architecture, Ottobre 2014).